L’intelligenza artificiale e le sue prospettive stanno creando al contempo grande euforia e preoccupazione. Ma l’intelligenza artificiale è davvero in grado di imparare come noi umani il significato delle parole osservando i contesti linguistici in cui sono usate e quindi potrebbe diventare più «cosciente»?
Come stabilire la presenza della coscienza? Della nostra abbiamo percezione interna, ma per quella altrui ci rifacciamo al comportamento. Da un lato Chat GPT pare rispondere a tutte le domande immaginabili, ma si può dire che sia cosciente?
Queste le domande a cui abbiamo provato a rispondere nel corso della conferenza che è stata moderata da Andrea Cabrini, giornalista direttore di Class CNBC. Con lui sul palco Claudio Erba, fondatore di Docebo (azienda quotata al NASDAQ di New York e al TSX di Toronto), e il Prof. Marcello Massimini per un keynote speech.
Con l’intervento di: Andrea Cabrini, Gianluca Serafini, Claudio Erba, Marcello Massimini